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La salatura viene realizzata generalmente immergendo il formaggio in soluzioni saline a diversa concentrazione, tipicamente con un contenuto di sale che varia dal 10 al 18%. La durata dell'operazione varia da caseificio a caseificio ma in genere non supera le 10 ore per le pezzature di 400-500g.
La tendenza attuale è di eliminare la fase di salatura per immersione in soluzioni saline, salando direttamente in pasta o effettuando la filatura con acqua salata.
La salatura tradizionale presenta, infatti, alcuni inconvenienti che possono essere in parte risolti salando il formaggio in maniera diversa.
Durante la permanenza del formaggio nella salamoia, il sale penetra in esso per diffusione. Pertanto la velocità con cui il sale penetra nel formaggio dipende dalla concentrazione salina della salamoia, dalla temperatura e soprattutto dalle dimensioni della forma di mozzarella.
Così come viene realizzato nel caseificio, il processo è estremamente lento, per cui al termine del periodo di immersione in salamoia la concentrazione di sale nel formaggio è ben lungi dall'essere uniforme.

La concentrazione di NaCl nella zona centrale di una mozzarella di circa 10 cm di diametro, tenuta immersa in una salamoia al 10% è molto bassa anche per tempi molto lunghi di sosta del formaggio in salamoia.
Per ottenere una concentrazione uniforme di sale nel formaggio sarebbero necessarie più di 72 ore. Al termine della permanenza in salamoia, il formaggio risulta molto ricco di sale nelle zone periferiche, mentre già a qualche millimetro della superficie il contenuto di sale è pressochè nullo.

Una volta estratto dalla salamoia e immerso nel liquido di governo la concentrazione di sale nel formaggio tende a riequilibrarsi.
Dagli strati esterni in cui la concentrazione è molto alta, il sale migra verso gli strati interni. Durante la permanenza nel liquido di governo ha luogo, però, anche un altro processo diffusivo che interessa il sale contenuto nel formaggio.
Il liquido di governo è generalmente costituito da una soluzione acidula contenente il 2-3% di cloruro sodico. Poiché la concentrazione di sale nelle zone superficiali del formaggio è più alta di quella nel liquido di governo si attiva un processo di migrazione del sale del formaggio al liquido di governo.
Inoltre, durante la conservazione nel liquido di governo è possibile che il livello di sale si abbassi eccessivamente provocando
il progressivo sfaldamento superficiale del formaggio.
Un altro aspetto negativo associato alla fase di salatura per immersione in salamoia è quello dovuto al fatto che durante questa operazione, oltre ai fenomeni diffusivi che interessano il sale, si ha una rilevante migrazione dell'acqua che, per effetto dei fenomeni di osmosi, muove dal formaggio verso la soluzione salina.
Le conseguenze del processo di perdita d'acqua nel formaggio sono entrambe indesiderate e consistono nella riduzione di resa del prodotto ed un sensibile aumento della consistenza.