
- Premessa
- storica
-
- Cenni
sulla
- storia
degli
- allevamenti
-
- Storia
della
- mozzarella
-
- Sviluppo
agricolo
- nel
rinascimento
-
- Sviluppo della
- tecnologia
- casearia
- HOME
|
|

Nel 1700 la tecnologia di trasformazione casearia acquista i
caratteri di rigorosa scientificità dovuta ai progressi
della microbiologia che ha inizio con la scoperta del microscopio.
ANTONY Van Leeuvenloek, studioso olandese che visse da 1632 al
1723, fu
il primo ad osservare i microrganismi con l'ausilio di un rudimentale
microscopio da lui costruito.
Da allora si sono vinte molte battaglie rendendo innocui i microbi
dannosi e facendo lavorare per l'uomo i microrganismi utili;
si deve al danese Emil Cristian Hasten (1842-1909) lo studio
della fermentazione industriale che portò nella tecnica
casearia l'uso di colture pure di fermenti lattici in grado di
migliorare notevolmente i processi di fermentazione ed ottenere
così prodotti caseari di qualità costante.
E' proprio
verso la metà del 1800 che cambiano in modo radicale i vecchi sistemi
di lavorazione del latte, con l'introduzione di macchinari per
la lavorazione e per la conservazione del latte e dei suoi prodotti
derivati. L'attività artigianale casearia lentamente si
distacca dalla fattoria nella quale il caseificio ha avuto le
sue antiche origini per diventare, con il progresso, una fiorente
industria. L'invenzione del refrigeratore avvenuta nel 1865 e
successivamente, verso la fine del secolo, l'introduzione della
tecnica di pastorizzazione contribuirono alla conservazione e
alla diffusione del latte ad uso alimentare.
In Inghilterra Joseph Hording, uno dei più famosi produttori
di formaggio CHEDDAR, dopo il 1850 migliorò notevolmente
la qualità del formaggio apportando alcune innovazioni
nella tecnologia, la più importante delle quali fu quella
di usare il siero acido, le colture di batteri lattici.
Nel 1877 l'ingegnere svedese Gustav De Laval presentò
la prima rudimentale centrifuga che fu poi perfezionata, ottenendo
così un forte risparmio di tempo e di lavoro nella separazione
della panna; si diffuse così il consumo del burro fino
ad allora ottenuto solo da panna d'affioramento.
Oltre al
formaggio e al burro si iniziava a produrre latte condensato
con l'aggiunta di zucchero per conservarlo più a lungo,
e latte in polvere prodotto per la prima volta nel 1855 con un
sistema brevettato in Inghilterra.
Verso la fine del 1800 e i primi del 1900 il progresso della
microbiologia casearia ha permesso di individuare e studiare
specifici microrganismi presenti nel latte e nella cagliata.
Oltre alle
specie dannose si sono individuati microrganismi idonei alla
caseificazione responsabili di migliorare i processi fermentativi
e di maturazione dei latticini e gli Streptococcus,
Lactobaccillus e Leuconostoc sono i più idonei a migliorare
le qualità organolettiche dei formaggi.
Nell'anno 1890 si riuscì con un metodo di analisi rapido
a determinare il contenuto di grasso nel latte; questa scoperta
fu molto utile per la valutazione del latte e per il controllo
di eventuali frodi.
E' con il
progresso della tecnica e della scienza casearia che l'arte di
produrre i formaggi diventò un'industria specializzata
rivolta a migliorare la resa di produzione e mantenere costante
la qualità del prodotto commercializzato.
Queste moderne
tecniche hanno permesso all'industria del latticini, di produzione
tradizionale, sinonimo di genuinità, freschezza e profumo,
di ricordarci una natura incontaminata.
|