Le pari opportunità nel mondo del lavoro

Mogli e madri fra famiglia e carriera

La "pierre" La responsabile delle relazioni industriali

La segretaria Il magistrato Le operaie

L'account L'assessore

Il fenomeno più significativo di questi ultimi anni è la nascita di una nuova figura di donna: quella che alla funzione di moglie e madre aggiunge anche la professione.

La figura della donna lavoratrice risale, almeno come fenomeno di massa, all’inizio della rivoluzione industriale. Ma nel passato e fino a non molto tempo fa, la donna svolgeva mansioni manuali o esecutive e le donne che occupassero posizioni di prestigio erano così poche che costituivano delle vere eccezioni.

Oggi, invece, il fenomeno ha assunto proporzioni notevoli: su 21 milioni di donne in età lavorativa poco più di 7 milioni hanno un'occupazione e sono inserite in tutti i livelli professionali.

(Dati Crora dell'Università Bocconi di Milano)

I media le hanno denominate "superdonne, donne multiple o multiruolo", che lavorano con soddisfazione senza sacrificare alla carriera la famiglia.

Il fenomeno è tipicamente italiano ed è reale, ma il prezzo che le donne pagano, in termini di stress, vita sociale, tempo per se stesse, per i figli, per il compagno, è molto alto. Esse, infatti, lavorano molto più degli uomini e delle casalinghe. Perciò, mentre la casalinga lavora 51 ore alla settimana e l'uomo medio 46,3, la donna che lavora fuori casa aggiunge alle 40 ore di lavoro "fuori" una media di 32 ore settimanali di lavoro domestico (dati ISTAT, 1985).