Mogli e madri fra famiglia e carriera
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Non tutte le donne che lavorano riescono ad conciliare la propria carriera con la famiglia.
Per esempio ci sono donne come Carmen, madre di due figli, che da nove anni è segretaria della Camera del lavoro di una città del Nord, socialista e sindacalista, ha una baby-sitter per i suoi bambini e una donna per la pulizia giornaliera della sua casa; non avendo parenti su cui poter contare, lei e suo marito sono costretti a lavorare per pagare altre persone.
Perciò, queste "super donne d’Italia" hanno dei grandi sensi di colpa verso i figli e verso la famiglia.
Da alcune testimonianze è emerso che, nonostante si trovino sul posto di lavoro, hanno la mente rivolta verso la casa, pensando di non svolgere bene il loro ruolo di moglie, di madre di famiglia o viceversa. Molte, proprio per questo motivo, hanno rinunciato a lavorare.
Federica, psicoterapeuta milanese, ci informa che molte professioniste si recano nel suo studio con sintomi derivati dall’ansia e da vari sensi di colpa, come ad esempio stress, spasmi muscolari, mal di testa e mal di stomaco. Ad esempio, Carmen si lamenta per il mal di stomaco e per il mal di testa, che la tormentano tutto il giorno.
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