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DOMESTICI

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    L’acqua potabile, al costo medio di una lira e mezzo al litro,  arriva nelle nostre case attraverso una rete di distribuzione principale, da dove poi si dirama in tutto l’ambiente domestico, ove ne usufruiamo destinandola per i nostri svariati usi, quali: pulizia personale, domestica, per bere e per cucinare.


Dopo l'utilizzo , per scopi domestici, l'acqua assume un aspetto molto torbido, contiene sostanze organiche putrescibili, solidi in sospensione ed una micloflora specifica con presenza di forme patogene e parassitarie. I principali costituenti chimici del cosìddetto" liquame urbano" sono carboidrati, amminoacidi, proteine, grassi animali e vegetali, urea ed il suo prodotto di degradazione l' ammoniaca, saponi e detergenti. Il liquame va poi attraverso appositi scarichi confluendo poi generalmente nelle fognature pubbliche.

La legge 10 maggio 1976 n.319, nota come "legge Merli", regolamentando in tutto il territorio nazionale gli scarichi civili e produttivi , detta le norme per la tutela delle acque dall'inquinamento. La disciplina degli scarichi degli insediamenti civili che non recapitano in pubbliche fognature insieme con i piani di risanamento delle acque  sono state demandate alle regioni .

 

 

Muisq4r9.gif (4683 byte)L'acqua potabileMuisq4r9.gif (4683 byte)

 

Per essere dichiarata potabile, l’acqua deve essere insapore, incolore, inodore, limpida, fresca e  priva di germi patogeni. Le acque disponibili hanno diversa composizione a seconda dell’origine e possono considerarsi potabili solo se rispettano importanti parametri:

Parametri

Espressione dei risultati Valori guida(VG) Concentrazione max ammissibile  

Osservazioni

 

Colore mg/l(scala Pt/Co)

1

20

-

Torbidità mg/l SiO2 (Unita’ Jackson)

1

0,4

10

4

Assenza di materiali grossolani
Odore Tasso di diluizione

0

2 a 15°C

3 a 25°C

Da confrontare con le determinazioni olfattive
Sapore Tasso di diluizione

0

3 a 12°C

3 a 25°C

Da confrontare con le determinazioni gustative
Temperatura

°C

12°

25°

-

Concentrazione pH

6,5 < pH < 8,5

-

L’acqua non dovrebbe essere aggressiva. Valori massimi ammissibili:

6,0< pH < 9,5

Conducibilità elettrica mS cm-1 a 20°C

400

-

-

Cloruri mg/l Cl

25

-

Concentrazione da non superare: 200 mg/ l
Solfati mg/l SO2

25

250

-

Silice

mg/l SiO2

-

-

-

Calcio

mg/l Ca

100

-

-

Magnesio

mg/l Mg

30

50

-

Sodio

mg/l Na

20

175

-

Potassio

mg/l K

10

-

-

Alluminio

mg/l Al

0,05

0,2

-

Durezza totale

-

-

da 15 a 50 °F Valori consigliati
Residuo fisso mg/l dopo essiccazione a 180°C

-

1500

-

Nitrati mg/l NO3-

5

50

-

Nitriti mg/l NO2-

-

0,1

-

Ammoniaca mg/l NH4+

0,05

0,5

-

Cromo mg/l Cr

-

50

-

Noi italiani , secondo  le statistiche di Legambiente, consumiamo 140 litri all'anno   a testa di acqua minerale , nonostante, dai nostri rubinetti, esca un'acqua potabile i cui parametri rispondono  a delle ben precise direttive comunitarie. La nostra acqua è infatti migliore rispetto a quella di altri paesi, perchè il nostro sottosuolo è ricco di molte falde sotterranee, normalmente meno soggette all'inquinamento. La situazione va  però sempre più aggravandosi e la qualità dell'acqua è destinata a peggiorare, soprattutto al nord del nostro Paese. Ciò perchè   le falde sotterranee , che rappresentano la riserva d'acqua tradizionalmente considerata meno vulnerabile, sono state raggiunte da sostanze inquinanti che, nella maggior parte dei casi, derivano   più dalle pratiche agricole e dalla zootecnia che dall'industria, oggi più rispettosa dell'ambiente , perchè soggetta a norme  e controlli più severi. La tecnologia cerca di porre dei rimedi utilizzando soluzioni alternative che permettano di depurare l'acqua "potabilizzandola". Si ottiene però un prodotto che ha dei costi  di produzione e di manutenzione  nonchè caratteristiche organolettiche non  sempre ottime.


 

Per tutte queste ragioni è indispensabile ed opportuno salvaguardare e rispettare l'acqua potabile , non abusando di essa, utilizzandola come un bene prezioso( LA CARTA DELL'ACQUA ).

  Oggi sprechiamo l’acqua potabile lasciandola scorrere dai rubinetti delle fontane e dei lavandini, usandola in eccessive quantità per lo scarico dei gabinetti, riempiendo le vasche da bagno e facendo scorrere sul nostro corpo, voluttuosamente e per tempi ben superiori alla necessità, il getto potente e rigeneratore della doccia. È stato calcolato, ad esempio, che tre minuti di doccia equivalgono a 50 litri d’acqua che finiscono nelle fogne pieni di sapone; e che nelle grandi città  consumiamo in media 800 litri di acqua pro capite al giorno, contro i 100 litri del primo Novecento e i 60 litri del secolo scorso.

A tal proposito gli esperti, che attraverso strumenti legislativi e finanziari, promuovono il risparmio delle risorse idriche, sono convinti assertori che, in certi casi, aumentare la disponibilità di acqua non faccia altro che favorire gli sprechi. Oggi, quindi si ragiona in termini di "NEGALITRI" ( litri negativi) , quantitativi di acqua , cioè, risparmiata con i provvedimenti più disparati:

- in un distretto della California , alla fine degli anni ottanta, gli amministratori si videro costretti a ridurre i consumi ed a stabilire tariffe differenziate, calcolando il volume medio dell'acqua utilizzata ed applicando una tariffa di 1,3 centesimi per metro cubo al 90% di tale volume, ed una tariffa di due volte e mezzo superiore a chi oltrepassava tale soglia.Tre anni più tardi, soltanto 7 delle 47 imprese agricole del distretto utilizzavano acqua alla tariffa più onerosa.

-in alcuni Paesi, tra cui gli Stati Uniti e l'Italia, sono stati adottati standard di fabbricazione di rubinetterie e sanitari che nel giro di trent'anni dovrebbero diminuire del 35 % il consumo idrico residenziale urbano. Ad esempio, è stato calcolato che ridurre la dimensione dei serbatoi d'acqua dei gabinetti, dai tradizionali 9 litri a 6, farà risparmiare il 10 % del consumo idrico totale per uso domestico.

 

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