Fatti Storici

1. L'Inaugurazione

Era domenica 25 settembre 1932 quando a Sestri Levante, il Transatlantico Rex venne inaugurato ufficialmente, pur mancando ancora di qualche dettaglio. La nave dopo solo due anni e cinque mesi di cantiere era pronta, ed era un record per un colosso di quelle dimensioni.

Fu una cerimonia solenne ma allo stesso tempo molto breve, celebrata  dall'Arcivescovo di Genova, il Cardinale Dalmazio Minoretti, che benedisse la cappella di bordo conferendole il titolo ufficiale di parrocchia. Durante la giornata il porto fu investito da una massa di turisti, da tutta Italia, venuti a visitare il Rex.

Il giorno dopo vennero provate le sirene del Rex, che, per il rumore prodotto, furono descritte come "l'urlo agghiacciante di migliaia di animali selvaggi". Subito dopo vennero imbarcate due grandi scale sul lato di sinistra della nave per salire al ponte di prima classe.  

varo.gif (1120608 byte)                                                    Varo ufficiale del REX avvenuto a Sestri Levante il giorno domenica 25 settembre 1932

2. La prima traversata atlantica

Parte da Genova il Rex per la sua prima traversata atlantica il 27 settembre 1932 sotto gli occhi della stampa internazionale.

Ad imbarcarsi per ultimo sulla nave è l'ex-sindaco di New York, James Walker.

E' mezzogiorno quando viene sparato dalla fortezza di "Castelletto" un colpo di cannone; intanto sui moli la folla applaude la partenza del Rex mentre la banda militare intona "Giovinezza". Intanto, sulla nave, il comandanteTarabotto avverte i passeggeri di tapparsi le orecchie a causa dell'assordante rumore delle sirene del Rex. 

Il primo scalo che il Rex fa è a Villefranche, vicino a Nizza, per accogliere i passeggeri francesi. La nave si dirige poi verso Gibilterra. Ormai prossimo alle Colonne di Ercole, il Rex ha i suoi primi problemi tecnici: deve entrare in azione la turbo-dinamo di emergenza, che sostituisce le due turbine principali che si sono fermate. Arrivata a Gibilterra, la nave si deve fermare per alcune riparazioni dovute ad un corto-circuito delle due turbine principali, causa un'infiltrazione di acqua. C'è però un problema: mancano le parti di ricambio. Esse arrivano il 1° ottobre trasportate dal piroscafo Vulcania. Alcuni passeggeri non proseguono il viaggio sul Rex e quindi salgono a bordo del Vulcania, altri raggiungono il porto francese di Cherbourg. Durante la vita del Rex avvennero però fatti ben più gravi di questo inconveniente.

Il giorno dopo il Rex salpa da Gibilterra con i 1286 passeggeri che il giorno prima non avevano perso la fiducia confronti del transatlantico su cui si trovavano. Il 3 ottobre, alle 17, dopo aver rassicurato via radio il Duce, sul proseguimento del viaggio, il Rex passa al largo delle secche di Saint Michael e risponde al fischio di saluto di una fabbrica.

La sera, il miliaradario americano Harold S. Vanderbilt dichiara che il Rex è un mezzo dalle ottime qualità nautiche; il giorno successivo afferma la stessa cosa l'ambasciatore statunitense a Roma John W. Garrett. La sera stessa tiene un concerto la cantante lirica italiana Tina Paggi. Il giorno dopo, ovvero il 5 ottobre, la figlia di un passeggero viene battezzata. Altri personaggi famosi dell'epoca visitarono questo transatlantico, reso famosissimo dalla sua grande traversata.

Venerdì 7 ottobre il Rex getta l'ancora all'isola Quarantine per formalità riguardanti la dogana. La  radio americana comunica l'arrivo del Rex e trasmette la cerimonia di benvenuto. Quando il Rex appare all'orizzonte, accompagnato dall'urlo delle sirene, i battelli dei pompieri iniziano a spruzzare in aria getti d'acqua in segno di festa, mentre la gente sventola bandierine italiane ed americane.

Arrivo_a_NY18.gif (869299 byte)                                                        Il maestoso arrivo del REX a New York il 7 ottobre 1932

L'inconveniente accaduto a Gibilterra è ormai dimenticato grazie all'entusiasmo dei passeggeri i quali, avendo confidato nel Rex anche durante le difficoltà, sono finalmente giunti alla meta.

Il Rex ha traversato l'Atlantico con la velocità media di 24,7 nodi; questo non è stato un primato mondiale ma è stato, almeno, un primato Italiano.

Un episodio particolarmente significativo e divertente che riguarda il comandante del Rex, Francesco Tarabotto, è sicuramente l'intervista rilasciata allo sbarco: il comandante, al centro fra i direttori Ruspini e Serrati, pronuncia un discorso (suggerito da questi ultimi) di ringraziamento commettendo un paio di gaffes dovute al suo inglese non perfetto e ai suggerimenti sbagliati dei due direttori.