Classificazione dei minerali

La classificazione dei minerali in 9 classi qui indicata è del mineralogista tedesco H.Strunz (Mineralogische Tabellen, Lipsia 1957, III edizione) ed è fondata su criteri "cristallochimici" in quanto tiene conto sia della composizione chimica dei minerali sia del loro "habitus" cristallino.

I Elementi nativi - II Solfuri - III Alogenuri - IV Ossidi e Idrossidi - V Nitrati Carbonati Borati - VI Solfati Cromati - VII Fosfati Arseniati - VIII Silicati - IX Composti organici.

Solfuri

I solfuri sono composti dello zolfo con elementi metallici fra cui rame, piombo, zinco, mercurio e rappresentano molti minerali di importanza industriale. Tra i più tipici ricordiamo: pirite (FeS2 disolfuro di ferro) galena (PbS solfuro di piombo) cinabro (HgS solfuro di mercurio) blenda o sfalerite e il suo isomorfo Wurtzite (ZnS solfuro di zinco) (figura sopra) calcopirite (CuFeS2 solfuro di rame e ferro) erubescite o bornite (Cu5FeS4) pirrotina (FeS solfuro di ferro) covellina (CuS solfuro di rame).

Ossidi

Appartengono a questa classe i composti formati dai metalli con l'ossigeno o con lo ione ossidrile. Sono in genere prodotti dall'alterazione di minerali preesistenti. tra i più importanti ricordiamo: magnetite (Fe3O4, ossido ferroso-ferrico), corindone (Al2O3, ossido di alluminio) (di cui sono note le varietà Rubino e Zaffiro), ematite (Fe2O3, ossido ferrico), goethite e il suo polimorfo lepidocrocite (FeO(OH) ossido di ferro idrato) che sono componenti principali della limonite.






Silicati

Sono i minerali più diffusi e abbondanti sulla crosta terrestre e rappresentano i costituenti mineralogici più importanti delle rocce ignee e metamorfiche. Lo studio dei silicati mediante i raggi X ha rivelato che l’unità fondamentale del reticolo cristallino è il tetraedro (SiO4)4- (figura a destra) in cui il silicio è al centro e i quattro atomi di ossigeno ai vertici. I vari tetraedri possono essere isolati o uniti fra loro; la classificazione dei silicati si basa proprio sui diversi modi in cui sono legate fra loro le varie unità tetraedriche: Nesosilicati, Sorosilicati, Ciclosilicati, Inosilicati, Fillosilicati, Tectosilicati.




Ciclosilicati (dal greco = anello): In questi silicati le unità tetraedriche sono legate fra loro a formare anelli di tre, quattro o sei tetraedri. I ciclosilicati più noti sono il berillio e la tormalina che sono costituiti da cristalli prismatici a causa della caratteristica disposizione ad anelli. Del berillio sono note la varietà verde (smeraldo), azzurra (acquamarina). Nella figura esemplare di tormalina blu (indicolite).

Tectosilicati (dal greco = costruttore): le unità tetraedriche sono unite in modo da formare un’impalcatura tridimensionale. Es:feldspati, quarzo (varietà calcedonio, ortoclasio, zeoliti).

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