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CONSERVAZIONE AL DI FUORI DEI LUOGHI DOVE LA BIODIVERSITA' SI MANIFESTA
Gli zoo, gli acquari, le banche di semi e gli orti botanici sono strumenti complementari alla conservazione e attraverso di essi si può immagazzinare a lungo termine materiale genetico di specie animali e vegetali costituito da esemplari e semi. Queste strutture sono importanti per le specie selvatiche rare e minacciate, ossia per quelle popolazioni fortemente ridotte per motivi naturali o a causa dell'uomo. Dal punto di vista scientifico i luoghi in cui la biodiversità viene tutelata ex situ sono considerati laboratori che forniscono contributi agli studi sulla classificazione delle specie (tassonomia) ed alle ricerche di campo sulla conservazione di varie specie in pericolo di estinzione. Il modo più efficace per proteggere una specie è la tutela del suo habitat. Tra gli strumenti istituzionali adottati da molti stati per la conservazione delle risorse biologiche troviamo i parchi nazionali ed altre aree protette. In questo caso per l'obiettivo della conservazione non è sufficiente la sola istituzione e gestione della singola area, ma è necessario salvaguardarla dai fenomeni dannosi che si possono verificare nell'ambiente non protetto, tra cui l'inquinamento dell'aria e delle acque. Quindi è necessario tutelare anche il territorio al di fuori delle aree protette in cui le attività dell'uomo devono garantire il mantenimento delle condizioni ambientali (aria, acqua e suoli). |