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LE RISORSE

 

Una risorsa è qualunque bene esistente in natura utilizzabile dall’uomo. Come ad esempio l’aria, il suolo, l’acqua e l’energia. Esistono vari tipi di risorse naturali che possono essere classificate secondo diversi criteri. Una prima distinzione  può essere fatta tra:

  • Materie prime intese come somma totale di tutte le componenti materiali dell’ambiente
  • Risorse, le materie prime nel momento in cui l’uomo le utilizza per soddisfare i propri bisogni, sono considerate risorse.
  • Riserve ovvero quella parte delle risorse sfruttabili con i mezzi e le tecnologie disponibili in un dato momento storico.

Le risorse non sono equamente distribuite sulla Terra, molte di esse sono esauribili ( es:petrolio), altre ancora, anche se rinnovabili, possono deteriorarsi, a volte a causa dell’intervento umano (acqua e foreste). Infatti lo sfruttamento irrazionale dell’ambiente si è rivelato dannoso per l’uomo stesso, producendo a volte danni superiori ai vantaggi ottenuti (es:desertificazione). Il consumo del capitale naturale a disposizione dell’uomo produce sì un aumento della ricchezza attuale, ma anche una diminuzione del capitale su cui il pianeta potrà contare per il futuro. Per questo motivo ogni intervento sull’ambiente deve essere fatto in modo da legare insieme uso e protezione della risorsa.

Una classificazione delle risorse basata su criteri ecologici individua due categorie principali che sono: risorse non rinnovabili e risorse rinnovabili. Le prime sono   disponibili sul pianeta in quantità limitata e con tempi di ricostituzione molto lunghi. Le risorse  rinnovabili risultano invece sempre disponibili in quanto collegate ai cicli della materia che ne provocano appunto un rapido rinnovamento. Occorre precisare che i tempi di utilizzo delle risorse non rinnovabili possono essere prolungati se l'uso è razionale e, in alcuni casi, provvedendo al riciclaggio dei materiali utilizzati. Per quanto rigurda invece le risorse rinnovabili la loro disponibilità può essere compromessa da un utilizzo irrazionale da parte dell'uomo che può provocarne così l'esaurimento.

È inoltre possibile classificare le risorse anche in: risorse ambientali, risorse energetiche e risorse minerarie.

 

LE RISORSE AMBIENTALI

Tra queste troviamo sia risorse rinnovabili come l’acqua e la vegetazione, che risorse esauribili come il suolo. Il clima e il paesaggio invece più che risorse vere e proprie si possono considerare "condizioni" che possono subire variazioni. L’ACQUA quindi è una risorsa limitata ma rinnovabile attraverso il suo ciclo incessante. La distribuzione dell’acqua dolce sulle terre emerse non è   uniforme, la sua presenza dipende infatti da diversi fattori come la natura dei suoli, i venti, la latitudine, l’altitudine e la vegetazione. Il fabbisogno d’acqua è molto ampio e va dall’uso domestico, a quello urbano a quello industriale. In particolare i consumi di una nazione dipendono da vari fattori che sono: il numero di abitanti, il tasso di popolazione urbana e lo sviluppo economico. L’uomo infine ha elaborato tecniche per portare questa preziosa risorsa anche dove non c’era. Tra queste tecniche si è sviluppata l’irrigazione che viene attuata con forme diverse.  Il SUOLO che per le piante è il magazzino degli elementi nutritivi, dell’acqua e dell’aria che assorbono mediante le radici. Per l’uomo invece è innanzitutto una risorsa per la sua attività di agricoltore,   ma il valore del suolo si è via via ampliato, estendendosi anche ai servizi. Il suolo è una risorsa limitata perché la velocità di formazione è inferiore a quella di degradazione; nonostante ciò il consumo del suolo è aumentato enormemente. Il CLIMA non è importante solo per l’uomo, ma per tutta la biosfera, poiché, insieme al suolo e all’acqua è uno dei più importanti fattori fisici che condizionano la struttura e la funzionalità degli ecosistemi terrestri.  La VEGETAZIONE è la risorsa rinnovabile per eccellenza perché, tramite l’energia solare e la fotosintesi clorofilliana, produce continuamente nuova biomassa e rigenera  ossigeno   per l’atmosfera. Inoltre è una risorsa indiretta poiché preserva i suoli dall’erosione. Il PAESAGGIO per cui la geografia ha dato una moderna definizione, considerandolo come il complesso degli elementi fisici, biologici e antropici che definiscono e caratterizzano una parte della superficie terrestre. Va quindi considerato come un’entità realmente esistente di una parte della biosfera che spesso comprende più di un ecosistema. Per assicurarne la conservazione o controllarne le trasformazioni è stato oggetto di provvedimenti di tutela come: parchi naturali, riserve ecc. Il paesaggio inteso come risorsa infine è il risultato della combinazione delle varie risorse ambientali.

 

LE RISORSE ENERGETICHE

Le fonti primarie di energia sono il Sole, la Terra e al Luna. Tale energia viene poi immagazzinata da fonti secondarie come il vento, le maree, il legno i combusibili fossili, ecc. I venti sono innescati dall’irridiazione solare, che è causa dei flussi delle acque nel ciclo idrologico.  Il legno, i carboni fossili, il petrolio, il gas naturale, gli scisti bituminosi hanno accumulato energia termica del Sole. Le sorgenti di energia a cui l’uomo attinge sono per lo più secondarie e possono essere trasformate in diverse forme di energia:

 

  1. Energia chimica, sviluppata dalla combustione di legno, carboni fossili, e produce calore
  2. Energia geotermica ricavata dal riscaldamento di fluidi o gas presenti nel sottosuolo a contatto con masse rocciose ad altissima temperatura
  3. Energia meccanica prodotta dal movimento del vento e dell’acqua fluente.
  4. Elettricità che è una forma di energia non direttamente utilizzata dall’uomo
  5. Energia nucleare che si libera dalla materia come reazione tra le particelle che la costituiscono, per scissione dei nuclei di elementi pesanti, per unione dei nuclei di elementi leggeri.

I maggiori consumatori di energia sono i paesi industrializzati, il cui alto tenore di vita dipende dalla disponibilità di energia. Negli anni ottanta si è registrata una nuova tendenza: il consumo energetico ha subito un rallentamento. Nei paesi in via di industrializzazione e in forte aumento demografico invece, nello stesso periodo si è verificata una rapida crescita dei consumi energetici.

 

LE RISORSE MINERARIE

La crosta terrestre è di grande importanza economica per l’uomo che dalle rocce che la compongono ricava materiali da costruzione e ornamentali e i minerali, elementi chiave dei processi industriali. La materia terrestre, la cui quantità è fissa e determinata, cambia forma e struttura: per esempio, gli alberi diventano carbone, ma il tempo di questa trasformazione è lentissimo. Per questo motivo le risorse minerarie presenti sulla Terra sono risorse finite e perciò esauribili. La distribuzione delle risorse sulla Terra non è omogenea: si stima che nel primo mondo si trovi circa il 40% delle risorse minerarie mondiali. Perché inizi lo sfruttamento di un giacimento occorre che questo sia economicamente conveniente; i parametri per valutarne la convenienza sono l’ampiezza del giacimento, il tenore del minerale, la posizione del giacimento, che deve essere praticabile e non troppo distante dalle linee di comunicazione o dai mercati. Il valore di questi parametri non è fisso, ma varia in base alle esigenze di mercato e alle acquisizioni tecnologiche.