Scopriamo insieme le alghe in città




Le alghe non esistono solo nell'acqua salata del mare, in quella dolce dei fiumi e negli specchi d'acqua dolce, ma anche nell'aria delle nostre città, sui vecchi muri, sui tronchi degli alberi e sui vetri.
Si è pensato di approfondire l'argomento, raccogliendo ulteriori informazioni e proponendo un'esperienza di laboratorio.



Alla ricerca delle alghe verdi dell'aria.

I ragazzi sono invitati ad osservare con molta attenzione gli alberi che abitualmente incontrano nel percorso casa-scuola, meglio se a piccoli gruppi organizzano una "caccia" alle alghe verdi che popolano le cortecce degli alberi della nostra città. Si può proporre ai ragazzi di rilevare con una bussola quale sia l'esposizione delle alghe rispetto ai punti cardinali.
Per vivere le alghe hanno bisogno di umidità. Quelle che formano patine verdi sui tronchi sono, nella maggior parte dei casi, appartenenti alla specie Protococcus viridis. Ad occhio nudo vediamo questo strato più o meno compatto di sostanza verdastra: non riusciamo, però, a distinguere le singole alghe, perchè le loro dimensioni sono microscopiche.


Attività in laboratorio.

Con una piccola lama si raschia in superficie un po' della patina verde: si staccano alcuni frammenti che vengono raccolti in un piccolo contenitore. In laboratorio si mette sul vetrino uno di questi piccoli frammenti, lo si copre con una goccia d'acqua e con il vetrino coprioggetti. E' sufficiente usare un ingrandimento 200X per distinguere chiaramente piccole sferette verdi, unite a grappoli. Si può notare come il cloroplasto verde occupi l'intero spazio della cellula algale.



Alghe e inquinamento.

Tra i tanti fattori ambientali che influenzano la crescita o meno delle alghe sulle cortecce, ce n'è uno molto interessante per la nostra ricerca.
Sembra ormai accertato che la presenza di forti concentrazioni di composti azotati (NOx), prodotti dalle emissioni degli impianti di riscaldamento e dal traffico veicolare, favorisca la crescita di questi organismi. La loro presenza, se eccessiva, è indice di una cattiva qualità dell'aria.
Le alghe, proprio come i licheni, sono quindi degli organismi bioindicatori, ma, al contrario dei licheni, la loro sovrabbondanza segnala un degrado ambientale.
In alcuni paesi europei, nell'ambito di ricerche condotte sullo stato di salute dell'ambiente, vengono suggerite analisi della qualità dell'aria fondate sul monitoraggio della presenza di strati algali sulle cortecce e sui rami degli alberi.

(Svezia, Dipartimento di valutazione ambientale, Università svedese di scienze agricole, http://info1.ma.slu.se/IM/Sweden/SubAL.html).