LE PIOGGE ACIDE IN LABORATORIO.

Per capire come si formano le piogge acide, si è pensato di realizzare una semplice esperienza in laboratorio. Nel programma curricolare di scienze della classe terza è previsto, tra l'altro, lo studio dei principi fondamentali della chimica.
Questa esperienza, quindi, si inserisce in modo coerente nella programmazione didattica della classe; i prerequisiti necessari per la sua realizzazione sono la conoscenza del significato di elemento e composto chimico, di reazione chimica, di sostanze acide e basiche.

Misurare l'acidità di una sostanza.

Prima di iniziare l'esperimento vero e proprio è meglio fare, insieme alla classe, alcune prove di uso della cartina al tornasole, utilizzando sostanze di uso comune.
Si può cominciare con il latte, la saliva, l'aceto, il succo di limone, l'acqua del rubinetto, ammoniaca per i pavimenti.
Di ogni sostanza gli alunni devono individuare il pH. I risultati dovranno poi essere inseriti in una tabella per facilitare la loro comparazione.


Pioggia acida in laboratorio.
Per effettuare l'esperimento occorre avere:
  • una provetta di vetro;
  • un fornellino ad alcol;
  • polvere di zolfo;
  • un bicchiere d'acqua naturale;
  • una cartina al tornasole.
  • Innanzitutto occorre spiegare agli alunni, se ancora non lo sanno, che nei combustibili fossili (carbone, petrolio e derivati) è presente, in percentuali che possono variare da sostanza a sostanza, una certa quantità di zolfo.
    Lo zolfo è un non metallo, quindi quando si combina con l'ossigeno forma un anidride (ossido di non metallo).


    A) COME SI FORMA L'ANIDRIDE SOLFOROSA.

    E' sufficiente inserire nella provetta alcuni grammi di zolfo puro, che si presenta come una polvere gialla.
    Si pone la provetta sulla fiamma e si attende per qualche minuto: in questo modo si fornisce energia, sotto forma di calore, allo zolfo.
    Il fumo bianco che si vede nella provetta è anidride solforosa.


    S + O2=> SO2

    Quando si bruciano i combustibili fossili, una parte dei fumi è costituita da questo gas, nocivo per la salute dell'uomo e per l'ambiente.


    B) COME SI FORMA L'ACIDO SOLFOROSO.

    A questo punto si prende un pezzo della cartina al tornasole e la si immerge nell'acqua naturale. Poi, così bagnata, la si infila dentro la provetta, in modo che l'anidride solforosa entri in contatto con l'acqua di cui è imbevuta la cartina. Dopo alcuni secondi, si osserva la colorazione della cartina.
    Se vira al rosso, significa che l'acqua si è trasformata in acido solforoso.

    SO2 + H2O => H2SO3




    Nella realtà, quando si formano grandi concentrazioni di anidride solforosa, se vengono in contato con la pioggia, questa si trasforma in pioggia acida.