Strategie di mercato nella moda

Il Made in Italy nel mondo

Per la moda italiana "globalizzazione" vuol dire disseminare nuovi punti vendita in tutto il mondo, pur continuando a produrre per lo più vicino casa.

La maggioranza delle "griffe" italiane preferisce produrre tutto vicino casa, perché è molto importante salvaguardare l'immagine di qualità che contraddistingue i capi con l'etichetta Made in Italy.

Entro il 2000 le aziende italiane apriranno 598 "shop in shop", "corner" e "department store".

Secondo Armani bisogna continuare a preferire le produzioni nazionali di tutte le prime linee, per mantenere elevati standard qualitativi. Entro il 2000 è prevista l'apertura di 20 punti vendita Armani.

Laura Biagiotti produce il 60% dei marchi in Italia e il resto viene prodotto all'estero. E' prevista l'espansione dei punti vendita in Nord America e in Medio Oriente.

Krizia è una delle poche aziende che ha allargato i propri confini produttivi al di fuori dell'Italia: in Italia si produce solo il 40% il resto è realizzato all'estero. Si prevede un incremento dei punti vendita nel corso dell'anno: "corner", negozi di proprietà del gruppo e in franchising.