Il commercio

Come aprire un negozio

Criteri generali per alcune attività

Molti italiani hanno in comune il sogno di iniziare un’attività commerciale o artigianale creandosi un futuro da imprenditore per diventare, così, padroni del proprio avvenire. Per facilitare la realizzazione di questo sogno, è entrata in vigore la riforma del commercio (Aprile 1999). Infatti, per aprire un esercizio commerciale non servirà più la licenza e si semplificherà di molto l’iter burocratico. Ma da queste innovazioni sono esclusi i pubblici esercizi (esempi: bar, ristoranti e pizzerie).

Comunque per avere abbastanza clienti, è molto importante saper scegliere il posto dove situare questo punto vendita e seguire opportuni criteri generali.

La FIMAA (Federazione italiana agenti d’affari di mediazione) e la CAAM (l’associazione milanese di categoria) con la realizzazione del listone prezzi delle attività commerciali e artigianali rispondono ad alcuni quesiti che si pongono i cittadini su quanto costa avviare un’attività commerciale. Lo strumento è affidabile, le quotazioni si riferiscono alle reali contrattazioni degli ultimi tre anni.

Sono tre gli elementi di base per stabilire il reale valore di un’azienda:

Il primo indicatore è il più importante, gli altri due incidono a seconda del tipo di attività.

L’acquisto di un’attività commerciale è un passo importante. Senza competenza e un’adeguata conoscenza delle situazioni del mercato, si corrono grossi rischi. Meglio affidarsi ad un mediatore.

Comunque per acquistare un negozio ecco alcuni semplici consigli:

FARE UN PIANO ECONOMICO DETTAGLIATO

POSSEDERE ALMENO L’IMPORTO CHIESTO COME ACCONTO INIZIALE

CONSIDERARE LA POSSIBILITA’ DI UN'EVENTUALE GESTIONE CHE PORTA IN GENERE A UN CALO DEGLI INCASSI

GESTIRE IL NEGOZIO IN PRIMA PERSONA

STARE ATTENTI ALL’ACQUISTO DELLA MERCE