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Le leggi dei gas perfetti

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Boyle

 

Gay Lussac 1

 

Gay Lussac 2

 

Storia

 

Bibliografia



Pagina Concorso Ipertesti
Prende il nome di gas quello stato di aggregazione della materia nel quale essa non ha né forma né volume propri, ma assume la forma del recipiente che la contiene, e ne occupa tutto il volume.

In generale è lo stato in cui tutte le sostanze si trovano quando vengono portate a temperatura sufficientemente elevata.

Più comunemente, però, vengono chiamati gas quelle sostanze che soddisfano alle condizioni dette alla temperatura ordinaria.

Il comportamento dei gas viene interpretato dalla teoria cinetica, secondo la quale essi sono costituiti da un sistema di numerosissime particelle (molecole) libere, vaganti nel recipiente che le racchiude. In prima approssimazione si ammette che esse abbiano forma sferica, uguale massa, e che il loro volume proprio sia trascurabile rispetto a quello del recipiente.

Al gas si attribuisce uno stato così detto stazionario. Per definire uno stato stazionario di un gas perfetto, sono necessarie e sufficienti tre variabili macroscopiche, ciascuna suscettibile di misura diretta.

Queste variabili sono la pressione, la temperatura e il volume; lo stato di un gas di volume V, alla pressione P, e alla temperatura T è allora definito dalla legge di Boyle: P*V =n*R*T dove n è il numero di grammomolecole costituenti il gas ed R è una costante universale (la relazione viene spesso indicata come equazione di stato dei gas perfetti).

Gli stati possibili di un gas a pressione e volume costanti sono espressi dalle leggi di Gay-Lussac: a pressione costante il volume di un gas cresce con il crescere della temperatura.

Analogamente, a volume costante la pressione di un gas cresce al crescere della temperatura.

Un’altra legge fondamentale dei gas, è quella enunciata nel 1811, come ipotesi, da Avogadro: " Volumi uguali di gas nelle stesse condizioni di temperatura e di volume, contengono un ugual numero di molecole ".

Ne consegue anche che una grammomolecola di qualunque gas, alle medesime condizioni di temperatura e di pressione, occupa lo stesso volume. In pratica, quando si considerino, anzichè il gas perfetto, i gas reali, si osserva sperimentalmente che le leggi sopra enunciate sono valide solo con buona approssimazione.

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classe 2 C  corso sperimentale "Brocca"

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Ballarin Gloria, Bernardi Marilisa, Bonaldo Alberto, Boscolo Lara, Boscolo Tommaso, Boscolo Valentina, Bullo Valeria, Casson Valeria, Chiereghin Gloria, Doria Enrico, Penso Valentina, Penzo Claudia, Pregnolato Gabriele, Ruzzante Marco, Scarpa Elisa, Tiozzo Marilisa, Vangelista Silvia, Voltolina Angela, Zennaro Alessandra.

prof. Monica Sambo   monica@chioggia.evanet.it

Liceo Scientifico "G. Veronese"

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