Antichi modelli eliocentrici

In vero modelli concettuali eliocentrici erano gia' noti tra il 300 a.c ed il 145 a.C.

Ad Alessandria di Egitto lavorarono nel famoso Museo-Biblioteca, vari astronomi tra cui Aristarco di Samo ed Ipparco di Rodi; essi partendo dalla concezione Aristotelica del "Sole come motore immobile", avevano pensato ad un sistema cosmico nel quale la terra girava attorno al sole e la luna attorno alla terra, cosi' che riuscirono a calcolare abbastanza bene le rali distanze terra / luna e terra / sole.

Aristotele (384-321 a.C) perseguendo l' idea che il moto dei corpi fosse necessariamente causato da una forza motrice, immagino' che i pianeti venissero spinti da una forza irradiata dal Sole, in rotazione su se stesso; inoltre Aristotele accenno' anche alla possibilita' che la osservazione del cielo che gira attorno alla terra potesse essere una conseguenza di una possibile rotazione della terra su se stessa.

I reperti originali degli sviluppi postumi di tali concezioni Aristoteliche sono andati in fumo. I cristiani bruciarono nel 369 d.C. il Museo-Biblioteca di Alessandria, che conteneva una enorme collezione di papiri e volumi, proprio per distruggere ogni traccia della cultura ellenizzante e romana, di cui Alessandria fu il centro piu' attivo del mondo allora conosciuto. L' astronoma Ipazia, figlia di Teone, custode della Biblioteca di Alessandria, fu barbaramente uccisa in occasione del rogo del Museo.