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Maria Goeppert Mayer
(1906 - 1972)






Nata a Kattowitz, in Germania, frequentò l'Università di Gottingen, dove il padre insegnava pediatria. Il suo progetto giovanile era di dedicarsi alla matematica, ma ben presto subì il fascino della fisica e della nascente ricerca sui quanti, così ottenne il dottorato di ricerca in fisica teorica nel 1930, sotto la guida dei Nobel Max Born, James Franck e Adolf Windaus.
Durante questo periodo conobbe un ricercatore americano che si occupava di fisica-chimica a Gottingen con James Franck: Joseph Edward Mayer. Si sposarono e andarono a vivere a Baltimora, dove Joseph aveva ottenuto una cattedra alla Johns Hopkins University. Negli anni della seconda guerra mondiale i coniugi Mayer lavorarono entrambi nei laboratori della Columbia University alla separazione degli isotopi dell'uranio, ricerca pubblicata nel 1940.
Dopo la guerra Maria ottenne una cattedra di fisica all'Istituto per gli studi nucleari dell'Università di Chicago, dove avviò una ricerca attorno al modello della struttura nucleare. La Mayer ipotizzò per il nucleo una struttura a guscio, un modello analogo a quello degli elettroni attorno al nucleo. Per tale ricerca vinse il premio Nobel nel 1963, insieme a Hans Daniel Jensen.
Giunta alla notorietà, incoraggiò in ogni modo le giovani ricercatrici ad intraprendere una carriera scientifica. Insegnava all'Università di San Diego (California) mentre continuava le sue ricerche di fisica nucleare, era membro dell'Accademia Nazionale delle Scienze e della Philosophical Society degli Stati
Uniti, come pure dell'Accademia di Heidelberg. Morì nel 1972, dopo una lunga malattia.



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