Il Massiccio del POLLINO


Il massiccio del Pollino è un gruppo montuoso dell' Appennino Calabro-Lucano, il più alto dell' Italia Meridionale ed è formato da rocce calcaree e da argilla. Il nucleo centrale è compreso tra la Piana di Sibari, la Valle del Coscile, l'altopiano di Campotenese, l' alta Valle del Lao, il corso del fiume Sinni e le colline che scendono ad Est fino al litorale Ionico.

Le sue dorsali prendono i nomi del Dolcedorme, che è la vetta più alta del gruppo con i suoi 2271m, della Manfriana, della Serra del Prete, del Cozzo del Pellegrino, della Mula, del monte Caramola, dello Sparviere e della Falconara. Il versante Meridionale del Massiccio appare come un' immensa bastionata rocciosa che scende a picco sulle dolci pianure dove sorgono le città di Frascineto, Castrovillari e Morano. Queste pianure sono chiamate "conoidi detritiche" poiché sono state formate attraverso i secoli dai detriti trasportati dai torrenti e deposti a ventaglio ai piedi dei monti.

Il versante settentrionale si presenta invece più dolce ed è coperto da estese foreste di faggio. La cima di Serra del Prete troneggia al centro, a sinistra c'è il monte Pollino 2248m.

Il centro del Massiccio è formato dai 3 splendidi Piani e cioè:

Secondo alcuni studiosi il nome Pollino deriva dal latino Pullus (giovane animale) da cui mons. Pollinus, cioè monte dei giovani animali, per l' antica usanza di portare in estate gli animali al pascolo sui prati verdeggianti dei pianori più alti. Secondo altri studiosi deriva dal latino mons. Apollineus, monte di Apollo, dio della salute e protettore dei medici, per la grande quantità e varietà di erbe medicinali che crescono sul Massiccio: la Valeriana Tuberosa, la Peducularia gialla e rosa, il Rabarbaro Alpino, il Senedone, l' Agrifoglio, la Genziana, la Lavandula, l' Atropa Bella Donna ecc...

La varietà e la bellezza dei paesaggi fanno del Pollino uno degli ultimi incontaminati paradisi naturali dell' Italia. Albero caratteristico e raro è il Pino Loricato (pinus leucodermis).

Esso originariamente, cioè 2 milioni di anni, fa aveva il suo habitat nella penisola Balcanica, durante l' ultima glaciazione il livello del Mare Adriatico si abbassò di circa 200 metri permettendo così al Gargano di avvicinarsi alla penisola Balcanica. Ciò consentì il passaggio della vegetazione e della fauna da una zona all' altra e così si diffuse il Pino Loricato nella nostra regione. Attualmente in Italia gli unici esemplari si trovano su questo Massiccio, dove sopravvivono in buone condizioni e in gran numero. Infatti sono oltre 2 mila gli esemplari di Pino Loricato sulle cime di Serra del Prete.

Giganteschi ed agili, i Pini Loricati sono veri monumenti vegetali, sono coperti dalla corteccia formata da grandi e tozze scaglie lucenti che ricordano le antiche corazze romane: le Loriche, da cui deriva il nome italiano Pino Loricato.

Il nome latino Pinus Leucodermis, invece, deriva al colore grigio chiaro della corteccia. La flora comprende estese foreste di Faggio con Abeti Bianchi sui versanti più umidi ed ombrosi, la Macchia Mediterranea in basso e naturalmente nelle quote più elevate il famoso Pino Loricato, vero e proprio relitto botanico sopravvissuto dalla Preistoria.La fauna è rappresentata dal Capriolo che oggi si trova solo sui monti del Orsomarso, dal lupo, dall'istrice, dall' aquila reale, dal picchio, dal falco pellegrino dal nibbio reale, dall' avvoltoio e dai cinghiali dal gatto selvatico, dalla martora, dall' astore, dalla coturnice e dalla lepre.

Il territorio del Massiccio è stato definito un paradiso naturale per la bellezza selvaggia dei luoghi, un laboratorio di indagine scientifica e culturale per il patrimonio faunistico e vegetale. Per preservare queste immense ricchezze naturali, la regione Basilicata, il 30 gennaio 1986, ha istituito, con la legge numero 3, il Parco regionale del Pollino. Per la regione Calabria la Comunità Montana del Pollino con sede a Castrovillari ha sempre sollecitato le autorità politiche per la realizzazione del Parco anche nel versante calabrese. Finalmente nell' aprile del 1991 è stato costituito ufficialmente il Parco Nazionale del Pollino con decreto del ministero dell' ambiente del 31.12.1990. Il Parco del Pollino comprende 190 mila ettari di territorio protetto.E' tra i più grandi Parchi Nazionali d' Italia e comprende 33 comuni calabri e 24 lucani.

Perimetrizzazione e zonizzazione attuale dei territori del Parco.(D.P.R. 15/11/1993)