Il diluvio nell'area andina
1) La storia di Pacha e i suoi figli
Secondo una leggenda
andina, l'antichissimo diluvio fu causato dalla imprudenza di tre fratelli,
i figli di Pacha, il primo uomo. I tre giovani erano vogliosi di combattere;
ma non avendo nessuno contro cui farlo, molestarono un enorme serpente e
ingaggiarono una lotta con lui. L'animale, colpito dalle loro frecce, si
difese sprizzando dalle proprie fauci una immensa e interminabile quantità
d'acqua che allagò dapprima le zone circostanti poi sommerse
tutta la terra.
Pacha il primo uomo, trovò rifugio per sè, i suoi figli e loro
mogli, sulla vetta del monte Pichincha, che sovrastava la città di
Quito. Giunto al sicuro, costruì una capanna e vi raccolse moltissime
specie di animali e una bastevole quantità di cibo e attese che
la furia del diluvio si attenuasse. Dopo qualche tempo liberò un grande
uccello, l'ullaguanga, che tuttavia non fece ritorno perchè trovò
sufficientemente possibilità di nutrimento nei corpi degli animali
morti, sparsi nella vallata. Un altro uccello, però, liberato da Pacha,
tornò portando nel becco delle foglie verdi e da questo segno Pacha
dedusse che la vita vegetale aveva ripreso a svolgersi e che, quindi, era
ormai possibile lasciare l'impervia cima del Pichincha.
Insieme alla sua famiglia, si stabilì in una capanna nel luogo
ove sorge la città di Quito, per vivervi sempre, ma accadde
che i suoi figli si trovarono improvvisamente a parlare lingue diverse e
a non essere più in grado, quindi, di intendersi. A causa di
questo misterioso evento, i tre fratelli e il loro padre Pacha lasciarono
quel luogo e si separarono, volgendo ognuno in una direzione e dando
origine a tutti i popoli che oggi abitano quelle terre.
2) L'ira degli Dei
Gli uomini, creati dal Dio Pachayachachic
(= Dio invisibile), presero presto a dimenticare il loro creatore e a praticare
culti idolatrici che avevano per oggetto fiumi, sorgenti e altri elementi
della natura. Adirato, Pachayachachic scagliò sulla Terra le sue folgori
sterminatrici senza, tuttavia, ottenere l' effetto voluto; allora provocò
un grande diluvio che sommerse ogni terra e ogni villaggio, provocando la
morte di gran parte degli uomini: solo a quei pochi che si erano mantenuti
fedeli a lui, Pachayachachic permise di salvarsi trovando rifugio sulle alte
montagne o in profonde grotte.
Ma, quando la furia delle acque si spense, i supestiti attribuirono
il merito della loro salvezza non alla benevolenza divina bensì ai
monti e alle grotte in cui si erano ritirati e i loro figli presero a venerare
quegli elementi della Natura come cose sacre.
Pachayachachic, deluso per questa ulteriore prova di cecità degli
uomini, punì tutti i colpevoli riducendo le loro membra alla durezza
della pietra, così come duro e insensibile era stato il loro cuore.
Dopo questo avvenimento, il Dio si recò in un lungo chiamato Tiahuanaco,
presso il lago Titicaca, ove dette avvio alla creazione del sole, della luna
e delle stelle.