Tappe essenziali dell'alimentazione.

9000 anni fa, nel Neolitico, i popoli del mediterraneo coltivavano già sistematicamente numerose specie vegetali e allevavano ovini, bovini, suini, e gallinacei. Successsivamente venne introdotto l'uso di tre cereali di alto valore nutrizionale: il frumento nell'area mediterranea, il riso in Asia e il mais nelle Americhe.

Dal 3000 a.C. ebbe larga diffusione il pane ,introdotto nell'alimentazione dai Sumeri e perfezionato dagli egiziani e dai romani.

Gli Etruschi sono quelli che ci hanno lasciato le più complete testimonianze del loro modo di nutrirsi.

Con questi ultimi la produzione di alimenti subì un notevole sviluppo in termini sia tecnologici sia culinari.

Nel 700 d.C. gli Arabi introdussero l'uso dello zucchero di canna .

Con l'inizio del traffico commerciale con l'America ( sec.XVI ) giunsero in Europa nuovi alimenti: mais, patate, fagioli, pomodori. Vennero contemporaneamente sviluppate nuove tecniche di conservazione, come la salagione e la affumicatura. La "rivoluzione industriale", a cavallo tra i scemavi e XIX , ha segnato l'avvento di nuove tecniche di lavorazione e conservazione dei cibi. Sono stati introdotti gli oli di semi vegetali , lo zucchero di barbabietola, la margarina , le paste alimentari, i prodotti in scatola.