La vita in orbita

Nello Space Shuttle viene creata un’atmosfera artificiale composta per l’80 % di azoto ed il 20 % di ossigeno ad una pressione di 1 atmosfera. L’aria, che viene fatta circolare nella cabina grazie ad alcuni ventilatori, è fatta passare attraverso filtri che debbono essere puliti giornalmente e cambiati con regolarità. Nei filtri vi sono delle pasticche di idrossido di litio, che hanno la funzione di assorbire il biossido di carbonio, che in alta concentrazione è nocivo per la respirazione.
Sulla navetta sono installati alcuni armadietti, nei quali possono essere stivati oggetti morbidi, materiali sfusi e cibo.Questi armadietti, che sono di due dimensioni diverse, sono intercambiabili e sono fissati alle pareti con degli attacchi; possono essere inoltre rimossi ed installati in volo dall’equipaggio. La struttura degli armadietti è formata, per motivi di leggerezza e resistenza, da una struttura in nido d’ape di Kevlar. All’interno vi sono dei divisori che hanno la funzione di ridurre i possibili movimenti degli oggetti causati dall’assenza di peso. In aggiunta a questi armadietti vi sono alcuni sacchi, che vengono utilizzati per conservare gli equipaggiamenti di lancio, quali elmetti, cinture, stivali, ecc.
Gli astronauti fanno tre pasti giornalieri, variamente assortiti, che comprendono sia cibi freschi che liofilizzati, nonché vari tipi di bevande. I cibi liofilizzati, prima di essere consumati, vengono inseriti in un’apposita macchina, definita "stazione di reidratazione", che reimmette l’acqua nei cibi ed ha anche la funzione di fornire l’acqua potabile all’equipaggio. Questa apparecchiatura immette automaticamente la necessaria quantità d’acqua nei cibi e li riscalda.
La pietanza da reidratare è contenuta in un apposito contenitore che viene aperto con estrema cautela per evitare che pezzetti di cibo inizino a galleggiare all’interno dell’abitacolo.

La procedura per la preparazione delle bevande è analoga; il contenitore delle bevande è chiuso e, per bere, gli astronauti usano una cannuccia che viene tenuta chiusa con una specie di pinzetta, che si apre solo al momento in cui il liquido viene aspirato.

Tutto il necessario per la preparazione dei pasti è contenuto in un mobiletto (definito "galley") all’interno del quale si trovano la "stazione di reidratazione", un forno per il riscaldamento dei cibi ed i carrelli per le vivande.
La giornata di 24 ore viene divisa in un periodo di riposo di 8 ore ed un periodo di 16 ore di attività.

Gli astronauti dormono dentro una specie di "sacco a pelo" (detto "sleeping bag"), che viene fissato con delle cinture ed ancorato alla struttura della navicella tramite appositi attacchi oppure si utilizza una struttura rigida chiamata "stazione del sonno", che può essere considerato una specie di letto spaziale.

Sulla navetta Space Shuttle sono installati degli ausili (maniglie, corrimano, scale e piattaforme) che facilitano il movimento del equipaggio in condizioni di assenza di peso. Vi sono inoltre fermapiedi costituiti da strisce adesive che vengono fissate al pavimento ed alle quali è possibile agganciare uno o tutti e due i piedi; è possibile collocarle nella posizione voluta e possono essere riposizionate ogniqualvolta lo si ritiene necessario.
Per l'effettuazione delle attività extraveicolari (le cosiddette "passeggiate spaziali"), gli astronauti dispongono di speciali tute che ricreano l’ambiente necessario per la vita umana, garantendo un ambiente pressurizzato ed un'atmosfera respirabile.