MICHELANGELO

 

 

MICHELANGELO condensa in sé

tutto il travaglio delle trasformazioni rinascimentali,

dal pieno sviluppo dell’Umanesimo

alla Riforma e alla Controriforma.

 

La ricerca appassionata della verità,

di cultura neoplatonica,

caratterizza l’opera dell’autore,

che sceglie nell’essenzialità dei caratteri

l’universalità del messaggio.

La tridimensione é "condicio sine qua non"

per la scoperta della verità,

pertanto la scultura é arte vera,

da prediligersi alla pittura.

Tuttavia Michelangelo é chiamato, suo malgrado,

ad esercitare la pittura

ed allora egli opera una trasformazione di questa arte

adoperando il COLORE .

Il cromatismo diventa, per l’artista,

strumento di plasticità.

Michelangelo adopera i colori primari

per rendere volumetriche le immagini,

sì da liberarle dalla bidimensione della parete

e proiettarle nello spazio.

L’uso dei colori primari esprime, al tempo stesso,

la ricerca dei "fattori primi",

di quel "assoluto neoplatonico"

che per tutta la vita fu per quest’artista

la meta prima e ultima delle sue fatiche.