
Prima pagina
tema
|
|
|
ZONE CLIMATICHE E BIOMI
Ambienti freddi
Si trovano al di sopra del 60°
di latitudine e sono caratterizzati da un freddo persistente. Le
temperature sono infatti inferiori a 0 °C e le precipitazioni sono
scarse e a carattere nevoso. Tali ambienti si estendono dall’Antartide
alla Groellandia e alle isole e penisole canadesi nell’Oceano Artico.
I biomi
presenti in questi ambienti sono:
- BIOMA POLARE.
Tale bioma corrisponde alle fasce climatiche glaciali ed
è caratterizzato dalle calotte polari dette inlandsis (cioè
la massa di ghiaccio che copre I territori polari).
- BIOMA DELLA TUNDRA.
Nell’Artico nella zona libera dai ghiacci non è presente
comunque una vegetazione rigogliosa a causa delle basse temperature,
della presenza di forti venti e delle scarse precipitazioni;
però vi sopravvive la tundra. Qui infatti le superfici sassose sono
ricoperte da muschi e licheni.
- BIOMA FORESTALE DELLE AGHIFOGLIE.La
foresta boreale o anche TAIGA DEI RUSSI è formata da conifere,
con un sottobosco povero, perchè ci sono poche specie in grado di
crescere sui suoli acidi sottostanti le conifere.
Ambienti aridi
Tra questi le regioni più inospitali
sono I deserti. I principali di essi sono: I deserti caldi che si
trovano a cavallo dei tropici. Qui la siccità è dovuta all’elevato
grado di evaporazione.L’escursione
termica tra il giorno e la notte è elevata per la mancanza
di umidità e per la distanza dal mare. Nell’emisfero a nord I deserti
si estendono dal Sahara all’India, in quello meridionale invece
si trovano in Australia e nell’Africa del sud. I deserti
freddi o continentali sono tipici di regioni climatiche continentali come
il centro dell’Asia e dell’America settentrionale e sono spesso isolati
da catene montuose dall’influenza delle masse oceaniche. I biomi degli
ambienti aridi sono:
- BIOMA DESERTICO E SEMIARIDO.
Il deserto data la scarsità di acqua ha suoli privi di humus
e con un’alta concentrazione di sali minerali, quindi è estremamente
povero.Le specie vegetali sono poche e il numero degli individui esiguo.Ci
sono inoltre arbusti e piante spinose. La fauna è
rappresentata solo da insetti, piccoli roditori e rettili.
Ambienti delle fasce temperate
Le fasce temperate sono le latitudini
medie tra I 30° e I 60°, che hanno temperature moderate con precipitazioni
che garantiscono la crescita della vegetazione. Le diverse temperature
invernali fanno distinguere tra: climi temperati ad inverno freddo
e climi temperati ad inverno fresco o mite. Le aree lontane dall’influsso
del mare inoltre hanno un clima continentale con inverni molto rigidi.
Le aree bagnate da correnti marine del versante occidentale hanno invece
un clima oceanico con inverni miti e precipitazioni abbondanti. Sul Mediterraneo
c’è appunto un clima mediterraneo con estati con tempo stabile,
temperature elevate e siccità e precipitazioni solo in alcuni periodi
della stagione fredda. I biomi che si possono riscontrare sono:
- BIOMA FORESTALE DELLE LATIFOGLIE
MISTE Le foreste temperate si distinguono in: foreste a foglie caduche
e foreste a foglie persistenti, cioè formate da conifere e alimentate
da abbondanti precipitazioni.
- BIOMA DELLA PRATERIA.
E’ il bioma tipico del clima continentale molto esteso nell’emisfero
settentrionale. Il suolo è spesso caratterizzato da strati di Loess
ed è il più fertile in assoluto grazie all’abbondanza
di Humus che gli da’ il tipico colore scuro.
- BIOMA MEDITERRANEO.
E’ una zona di transizione tra gli ambienti temperati e quelli
caldi, è presente nell’emisfero boreale tra la fascia tropicale
e quella temperata. Le foreste originarie costituite da lecci, sughere
e conifere sono state in parte eliminate dall’azione umana e dalla macchia
mediterranea costituita da arbusti aromatici e sempreverdi.
Ambienti caldi
Sono le regioni intertropicali
e occupano parte dell’Africa, dell’America latina, dell’Oceania e dell’Asia.
Hanno per tutto l’anno temperature elevate con precipitazioni distribuite
in modo disomogeneo. Qui si incontrano le zone più umide
e le più aride di tutto il mondo. Le variazioni stagionali diminuiscono
all’equatore e aumentano man mano che ci si avvicina ai tropici. I biomi
di questi ambienti sono:
- BIOMA FORESTALE INTERTROPICALE.
Questa fascia è caratterizzata dalla foresta pluviale
che ha un’intensa vita biologica; infatti le foglie cadendo si depositano
sul suolo e la loro decomposizione favorisce la ricrescita. E’ questo il
caso dell’Amazzonia.
- BIOMA DELLA SAVANA.
La sua caratteristica è quella di essere dominata da specie
erbacee che si adattano a periodi di siccità anche lunghi e che
riprendeno vigore con le piogge. Gli animali sono infatti
soprattutto erbivori come le gazzelle, I bufali e le giraffe con
rispettivi predatori.
|