LA FONTANA

DELL'ACQUA MARCIA

in via Nomentana

Negli anni 1995-'96 e 1996-'97 la scuola media Lanciani di Roma, attualmente fusa con la Saffi col nuovo nome di "Piazza Winckelmann", rispose all'iniziativa del Comune in merito al progetto "Adotta un monumento", prendendo in esame il Complesso monumentale di S.Agnese, su via Nomentana; ne risultò un lavoro che coinvolse molti alunni che vennero impegnati in una mostra,nella compilazione di schede web e in una pubblicazione, edita dal Comune stesso. Proprio allo scopo di concludere l'esame di quest'area limitrofa alla scuola, quest'anno la classe II I ha proposto l'adozione della fontana dell'Acqua Marcia, situata proprio di fronte alla Basilica, particolarmente cara a tutti gli abitanti del quartiere che su di lei raccontano aneddoti ed episodi, alcuni tristi ed altri comici.

Proprio allo scopo di concludere l'esame di quest'area limitrofa alla scuola, quest'anno la classe II I ha proposto l'adozione della fontana dell'Acqua Marcia, situata proprio di fronte alla Basilica, particolarmente cara a tutti gli abitanti del quartiere, che su di lei raccontano aneddoti ed episodi, alcuni tristi ed altri comici.
Le fontane, infatti, sono da sempre tra gli elementi decorativi più caratteristici ed amati dai Romani e le piazze e le ville della città ne sono piene, sia di quelle grandiose, che sono diventate uno dei più celebri simboli della città (pensiamo alla Fontana di Trevi), sia di quelle più modeste, come la fontana da noi "adottata", il cui fascino si lega interamente alla storia del quartiere Nomentano: e che dire, poi, dell'acqua che da secoli sgorga dai circa duecento "nasoni" di ghisa, tanto amati e tanto usati dai cittadini di Roma?