Vaso Ermetico Alchimia egiziana

Gia' gli alchimisti egiziani avevano notato che la terra nera nel Nilo doveva la sua fertilita' all' "humus ", residuo della macerazione di foglie alberi ed animali morti.
Avevano anche capito che le piante venivano mangiate dagli animali erbivori e che i carnivori mangiavano gli erbivori e cioe’ che l' uomo apparteneva a questa catena alimentare biologica, dove ogni essere vivente, quando si decompomeva ritornava in ciclo.
Pertanto al fine di evitare la "reicarnazione" dei resti umani in seguito a "trasmutazioni periodiche" dell' humus, essi svilupparono la Alchimia per mummificare i corpi dei morti, in modo che il corpo mummificato alchemicamente rimanesse inalterato dopo la morte; gli egizi chiusero infatti le mummie in tombe serrate " ermeticamente " ( vocabolo quest' ultimo che deriva da "Ermes") .
Per dimostrare tendezza alla purezza solare dei loro re, gli egiziani fecero costruire le piramidi sopra le tombe dove i re vennero sepolti.
Il quadrato, ottenuto combinando i quattro triangoli equilateri che simboleggiano i quattro elementi, rappresentava la base della piramide mentre i lati che correlano la base al vertice in direzione del sole, rappresentarono la "rettificazione", cioe' il simbolo della purificazione espressa come tendenza alla elevazione della terra.
Piu' il re era potente e di valore, piu' elevata doveva essre la sua piramide.