Spazi Verdi, simbolo della città futura

Gli animali sono buoni, non da mangiare, ma da pensare. Parafrasando questo istruttivo proverbio, raccolto da Levi Strauss nei suoi viaggi presso popolazioni primitive, potremmo osservare che la Natura è la nostra prima risorsa strategica, il nostro primo alleato mentale nel disegnare la città futura. Ci vorrà del tempo, ma non dobbiamo smettere di sognare questo futuro. Non lasciamoci ingannare. Il vero problema non è il traffico, l’inquinamento, etc. etc. Queste sono le conseguenze. Per cambiare, bisogna risalire alle radici. E curarle. Il vero problema è il ritardo o la mancanza di visioni culturali alternative, capaci di mobilitare le nostre pur ragguardevoli risorse: energie, intelligenze, capitali, in una allenza con la natura. A questa carenza si deve la attuale accettazione passiva e fatalista della decadente deriva in atto, con il risultato che il creatore delle cose, l’uomo, dalle cose è assediato e umiliato. Ma lo scopo non doveva essere quello di signoreggiare il creato, godersi in pace la natura e migliorare la qualità della vita? Come mai il risultato è la nevrosi, l’inquinamento, il senso di oppressione, il minor spazio a disposizione per bambini e vecchi e la crescente fuga dalle città?
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