TROFEI DI MARIO

Situata all'angolo nord di Piazza Vittorio, questa monumentale costruzione è nota dal Medioevo come "i Trofei di Mario", a causa delle sculture marmoree che la adornavano; questi trofei di guerra attualmente si trovano sulla balaustra del Campidoglio, a fianco delle statue dei Dioscuri in cima alla scalinata.
In realtà questa costruzione è la fontana monumentale dell'Acqua Giulia, un ramo della quale si dipartiva da Porta Tiburtina verso l'Esquilino; le arcate dell'acquedo tto sono ancora visibili in Piazza G. Pepe, sull'area dell'ex centrale del Latte.
La costruzione, del periodo di Alessandro Severo (222-235 d.C.), oltre che scopi monumentali aveva anche funzione di distribuire l'acqua dal condotto principale ai canali secondari. La facciata della fontana presentava una nicchia centrale e due archi laterali ed era ricoperta di marmi e decorazioni scultoree; una vasca ricurva (richiamata dall'attuale, realizzata nei recenti lavori di sistemazione della piazza) raccogliev a l'acqua che scendeva dall'alto attraverso condotti ancora visibili.
La fontana, vera progenitrice delle grandi "mostre d'acqua" come Fontana di Trevi, è un esempio di come l'architettura romana del III sec. d.C. tendesse sempre di più ad effetti di grandiosa spazialità e ricco decorativismo.


Vedi anche le altre architetture d'acqua dell'Esquilino.

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