EUROVISIONI, LO SPAZIO DELL'AUDIOVISIVO EUROPEO

Di festival in Europa dedicati all'audiovisivo ne esistono tantissimi, ma ve n'è solo uno che si occupa specificatemente ed esclusivamente del mercato Europeo della televisione e del cinema, delle trasformazioni tecnologiche che lo stanno rendendo possibile e delle trasformazioni culturali ed economiche che la sua nascita sta comportando.
Questo è EUROVISIONI, festival nato nel 1987 quando la TV europea non esisteva ancora e che, oggi, quando ormai oltre decine di milioni di case europee sono in grado di ricevere lo stesso programma, sta conoscendo la sua maturità.

CHI PROMUOVE EUROVISIONI

EUROVISIONI, nato per iniziativa di un gruppo di operatori dell'audiovisivo europeo, è oggi promosso dall'omonima associazione culturale, di cui è presidente Krzysztof Zanussi, regista, direttore del Film Studio "TOR". Fa parte del Consiglio Direttivo un Comitato di Ex- Presidenti composto da Stefano Rolando, OLIVETTI, Bernard Miyet, Ambasciatore della Francia presso la CSCE e Presidente Fondatore di Euréka Audiovisuel, Robert Stephane, presidente del BECT e responsabile delle Relazioni Internazionali della Radiotelevisione Belga. I Vice-presidenti sono: Jean Pierre Angremy, Direttore dell'Accademia di Francia a Roma e Jorge Lozano, Direttore dell'Accademia Spagnola a Roma; per il Cinema Gianni Massaro, presidente del CICCE; per le Tecnologie, Dominique Lamiche, di France Télécom; per la tv, Souné Wade, segretario generale ACT, e Dario Natoli, project manager Rai. Dal Consiglio Direttivo in carica fanno inoltre parte - tra gli altri - Enzo Ciarravano, Direttore CARL della Regione Lazio, Marialina Marcucci, Vicepresidente della Regione Toscana, Rosemary Hood, Assistant Head Films, Television and Video Dpt. del British Council, Annesusanne Fackler-Kabisch, Addetta al programma culturale Goethe Institut, Jérôme Clément, Presidente di Arte, Luciano Loccatelli della Stet, Gerardo Mombelli, della Rappresentanza Italiana della Commissione Europea, Pierpaolo Saporito dell'Unesco, Aurelio De Laurentiis della FIAPF, Jean-Marie Drot, presidente della SCAM, Miro Allione, Amministratore delegato della Stream, Giuliano Berretta, direttore commerciale di Eutelsat, Carmelo Rocca, direttore generale del Dipartimento Spettacolo della Presidenza del Consiglio, etc....

CHI ORGANIZZA EUROVISIONI

Ogni anno il Consiglio Direttivo, a seconda dei temi scelti per la nuova edizione, viene integrato da nuovi membri in grado di suggerire i temi del momento ed i nomi più appropriati per affrontarli. Del Consiglio Direttivo fanno parte istituzioni (U.E., Rappresentanti dei governi nazionali), televisioni pubbliche e private (ACT, Rai, France Télévision ecc.), associazioni dei produttori e degli autori, società del diritto d'autore, aziende che producono tecnologie per l'audiovisivo, aziende di telecomunicazione ecc. Il segretariato generale - coordinato da Giacomo Mazzone - assicura la messa in opera di tali decisioni, con l'ausilio di una cooperativa (Videoplay) che fornisce i servizi necessari e gestisce i flussi finanziari.

COME SI FINANZIA EUROVISIONI

Contributi di base vengono ad EUROVISIONI da organismi come la Commissione Europea, il Dipartimento dello e Spettacolo della Presidenza del Consiglio, il Ministero della Cultura e quello degli Esteri di Francia.

A seconda del tema, di anno in anno, sono coinvolti organismi diversi e società private. La realizzazione ed il successo del Festival 1993 sono stati possibile grazie all'attivo sostegno ed al contributo di diverse istituzioni europee - dalla Commissione Europea al Dipartimento del Turismo e dello Spettacolo della Presidenza del Consiglio, al British Council ecc. - e ad un pool di aziende leader della TV e delle Telecomunicazioni, di cui fanno parte - fra gli altri - France Télécom, Stet, RAI, Fininvest, Telemontecarlo, Eutelsat, Gruppo Marcucci Comunicazione, Seat, Telecom Italia, Sipra, Alenia, UER, Scam e Telespazio.

Inoltre tutti gli ospiti intervengono a proprie spese, sollevando l'organizzazione del costo dei viaggi e dell'ospitalità e assicurando così la miglior testimonianza della validità attribuita all'iniziativa.

GLI SCOPI DI EUROVISIONI

Intervenendo ogni anno su temi di scottante attualità (l'avvento dei satelliti DBS nell'anno del loro lancio, la riforma del diritto d'autore per la TV europea nell'anno del varo di una direttiva in proposito della CEE) EUROVISIONI intende favorire l'incontro e l'intesa fra i tre soggetti che muovono il settore audiovisivo: gli operatori (coloro che producono, distribuiscono e diffondono le opere audiovisive), le istituzioni (che regolano ed incentivano questa attività in campo nazionale ed ora europeo), le aziende (che con i progressi tecnologici spostano ogni anno in avanti le frontiere dell'Europa audiovisiva possibile). Nei corridoi della prestigiosa Villa Medici - e dal 1994 anche presso l'Accademia di Spagna al Gianicolo -si combinano affari, si svolgono riunioni di lobbies, si incontrano operatori di settori e paesi diversi che, già per il solo fatto di conoscersi, sono in grado di svolgere meglio un lavoro che, per forza di cosa, è sempre più inevitabilmente proiettato verso l'Europa.


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