THE MAGNIFICENT AMBERSONS
(L'orgoglio degli Amberson, 1941-42)
Regia : Orson Welles;
soggetto e sceneggiatura : Orson Welles, dall'omonimo romanzo di Booth Tarkington;
fotografia : Stanley Cortez;
fot. addizionale : Russel Metty, HarryJ. Wild;
scenografia : Mark-Lee Kirk e Al Fields;
costumi : Edward Stevenson;
suono : Bailey Fesler, James J. Stewart;
musica : Bernard Herrmann;
mus. addizionale : Roy Webb;
montaggio : Robert Wise, con la collaborazione di Jack Moss e Mark Robson;
aiuto regia : Freddie Fleck;
scene addizionali : Freddie Fleck e Robert Wise;
effetti speciali : Vernon L. Walker.

Personaggi e interpreti : Tim Holt (George Amberson Minafer), Joseph Cotten (Eugene Morgan), Dolores Costello (Isabel Amberson Minafer), Agnes Moorehead (Fanny Minafer), Anne Baxter (Lucy Morgan), Ray Collins (Jack Amberson), Richard Bennett (il maggiore Amberson), Don Dillaway (Wilbur Minafer), Erskine Sanford (Roger Bronson), J. Louis Johnson (Sam, il domestico), Gus Schilling (il commesso della farmacia), Charles Phipps (lo zio John), Olive Ball (Mary), Nina Guilbert e John Elliot (due invitati), Anne O'Neal (Mrs Foster), Henry Roquemore (il negoziante), Hilda Plowright (un'infermiera), Mel Ford (Fred Kinney), Bob Pittard (Charlie Johnson), Lilian Nicholson (la proprietaria), Billy Elmer (un domestico), Maynard Holmes e Lew Kelly (due abitanti della città), Bobby Cooper (George ragazzo), Drew Roddy (Elijah), Jack Baxley (il Reverendo Smith), Jack Santoro (il parrucchiere), Louis Hayward (il domestico del ballo), Heenan Elliott (un operaio), la voce di Orson Welles (il narratore).

Produzione : USA, A Mercury Production by Orson Welles, R.K.O.-Radio Pictures (Hollywood);
produttore esecutivo : George J. Schaefer;
riprese : Studio R.K.O. (dal 28 ottobre 1941 al 22 gennaio 1942);
prima : 13 agosto 1942;
durata : 88 minuti (131 minuti la versione originale)


NOTE AL FILM

"Per me tutto ciò che è stato chiamato regia è un bluff colossale. Nel cinema ci sono pochissime persone che sono davvero dei registi e tra essi ce ne sono pochissimi che abbiano mai avuto l'occasione di fare davvero i registi. L'unica regia che abbia un'importanza reale si esercita nella fase del montaggio. Mi ci sono voluti nove mesi per montare Citizen Kane, per sei giorni di lavoro alla settimana.
Certo, io ho montato The Magnificent Ambersons, per quanto ci fossero delle scene che non avevo neppure girato, ma il mio montaggio è stato cambiato. Il montaggio di base è mio, e quando una scena del film tiene è perché l'ho montata io. In altri termini, succede come quando un pittore dipinge un quadro: lui lo finisce e qualcuno viene a farci dei ritocchi. Ma quest'ultimo evidentemente non può aggiungere pennellate su tutta la superficie della tela.
Ho lavorato per mesi e mesi al montaggio degli Amberson, prima che me lo strappassero di mano. Ma nel mio stile, nella mia visione del cinema, il montaggio non è un aspetto, è l'aspetto del cinema. Fare la regia di un film è un'invenzione di gente come voi: non è un' arte, tutt'al più è un'arte per un minuto al giorno. Questo minuto è terribilmente cruciale, ma capita solo molto di rado"
(Orson Welles, 1958)

"Quando John Ford fece Furore, uno tra i suoi film più noti e importanti, accettò che il produttore, a sua insaputa, mentre lui era a riposarsi dopo le riprese, girasse un finale completamente diverso. La stessa cosa accadde a Welles con il montaggio di The Magnificent Ambersons, che venne radicalmente modificato dal montatore Robert Wise.
La reazione di Welles fu completamente diversa da quella di Ford, abbandonò Hollywood, andò in esilio in Europa e non riuscì per molto tempo (praticamente mai) a fare di nuovo un film con tutti i mezzi che riteneva necessari.
Quanti film avrebbe potuto fare Welles che non abbiamo mai visto né vedremo mai?".
(Michael Cimino, 1990)

"Poi, Orson partì per l'America del Sud lasciandomi a terminare il montaggio finale, ad occuparmi del suono, della musica e così via. Abbiamo fatto tutto durante il suo soggiorno in Brasile, mentre era preso nella preparazione del film successivo. Avevo cercato di prendere l'aereo con una copia finale degli Amberson per vedere con lui se tutto andava bene, quando, alla vigilia della mia partenza, il governo vietò tutti i voli civili. E così la copia partì senza di me.
Dopo averla esaminata, Welles mi chiamò dandomi dozzine di suggerimenti per telefono e indicandomi le cose da migliorare e da cambiare. Più tardi io stesso ricevetti un telegramma di istruzioni di 35 pagine! (...)
Per farla breve, a Orson non piacquero i cambiamenti apportati al suo film e noi eravamo dispiaciuti di aver fatto questo lavoro senza la sua collaborazione, dato che i suoi consigli sarebbero stati fondamentali. Ma, vista la situazione, non c'era via d'uscita.
Ad ogni modo ho rivisto il film qualche tempo fa e trovo che abbia una sua unità. So che Welles ha fatto delle dichiarazioni sostenendo che abbiamo rovinato la sua opera, ma questo è completamente falso, poiché The Magnificent Ambersons è diventato un classico! L'opera d'arte, la versione originale di due ore e mezza, era di gran lunga migliore, questo è fuori di dubbio".
(Robert Wise, 1972)


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